Matteo Pelli - Fuoricorso

Matteo Pelli - Fuoricorso

TEA
2013
pp. 183
€ 12




"Sono le dieci e sette, esattamente sessantasette minuti che occupa la sedia. Togliendo pause e ordinazione libri, diciamo quaranta minuti. Ne restano almeno ancora duecentoquaranta. Il calcolo gli fa seccare la gola e sente di avere sete, molta sete.
Considera che tra un'ora scarsa potrebbe concedersi un'altra pausa senza dare troppo nell'occhio e finalmente bere. Cerca di tornare allo schermo del computer ma davanti a sé ha l'immagine di una Coca-Cola con ghiaccio e limone che lo rincorre.
Un fiume di Coca-Cola. Dopo nemmeno un'ora di studio ha i miraggi, come un povero disperato da giorni nel deserto senza acqua e senza cibo. Suda, e a ogni tasto premuto sulla tastiera coincide una bevanda analcolica. Acqua tonica, aranciata, sciroppo alla menta, cedrata. Sente che morirà disidratato. In biblioteca. Una fine poco credibile per Tobia.
Quando la sua immaginazione arriva allo sciroppo di lamponi capisce che è davvero troppo. Dopo nemmeno dieci minuti di studio effettivo raccoglie le sue cose e se ne va, facendo anche un certo casino. Tanto è l'ultima volta che mi vedrete secchioni!
Fa qualche passo, saluta con un cenno la signora all'entrata, che non lo segna nemmeno di un ciao."



Mina -addirittura!- raccomanda Matteo Pelli. Così sta scritto sulla fascetta allegata al libro. Si parla del "nuovo Fabio Volo che sbarca da Lugano"...mah.
Insomma, libro divorato in un giorno, praticamente. Lettura leggera, tipicamente estiva, senza pretese.
Fabio Volo è molto più divertente, senza dubbio.
Qui c'è Tobia, trentenne fuori corso, che crea una sorta di album dei ricordi con i momenti più belli della sua vita, e che rincorre il momento dei momenti, la foto mancante: quella della laurea. Tutto gira attorno a questo.
Insomma, si lascia leggere..ma non trasmette chissà quali emozioni..





Luglio 2013

Commenti

  1. Che vita quella dei fuori corso...bastava una qualsiasi scusa per lasciare i libri sui banchi "a studiarsi da soli"...l' arrivare al giorno prima degli esami e fare una full immersion con un collega che dice "si ci va bene dal prossimo esami si studia seriamente".. le serate al passate al bar a parlare del sesso degli angeli... le scampagnate in sella ad una vespa senza una meta... le sigarette fumate fuori dall'aula prima dell'esame... i caffè.... le risate... le paure...le ansie... le cazziate dei genitori...il sognare la libertà...il non voler diventare grandi...
    memento GAUDERE SEMPER...QUESTO LIBRO LO VOGLIO LEGGERE

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  2. Ahahah allora te lo passo! Si legge velocissimamente..
    Ehhh, la nostalgia..(e la vecchiaia soprattutto!)
    Quante chiacchiere, quanti caffè infiniti..e quelli che si sono laureati in tempo, quante cose si sono persi!

    P.S. Il sesso degli angeli?! Ma che gente frequentavi? :D

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