Niccolò Ammaniti - Il momento è delicato

Niccolò Ammaniti - Il momento è delicato

Einaudi Stile Libero Big
2012
pp. 370
€ 17,50
                  


“Aurelio spara. Il corpo del killer si piega un attimo per assorbire il colpo. 
Vedo il proiettile esplosivo placcato in oro dalla gioielleria Rubiconi di Albano Laziale uscire dalla canna dell’Uzi e passare tra i tavolini del bar a una velocità di circa ottocento chilometri l’ora e infilarsi nel finestrino di una Regata parcheggiata, attraversare l’abitacolo, portarsi via il naso del conducente e l’Arbre Magique alla cannella e sbucare dall’altro finestrino e proseguire tra le macchine, incunearsi nello zainetto Invicta di uno studente in sella a un vespino, attraversare l’agenda Stile Libero Einaudi e l’ultimo romanzo di Massaron e rispuntare più aggressivo che mai dall’altro lato, avanzare adesso alla velocità di seicentoquarantadue chilometri l’ora tra le macchine e tram e finalmente, micidiale e stupido portatore di morte, andarsi a piantare come un meteorite infetto nella scapola di Betta e lì esplodere. 
Il braccio destro, il seno destro, lo sterno, la parte destra della cassa toracica, il polmone destro, il fegato, il rene e gran parte delle viscere di Betta si disintegrano. 
- Nooo!!! Cazzo, Aurelio. Hai ammazzato la mia ex!!! Sei il solito stronzo! – mi sgolo. 
Però Betta continua a camminare. Nonostante le manchi la metà destra del tronco. La mano nella manona di Falafel. Negli occhi le leggo smarrimento, paura, più che dolore. Avanza al rallentatore. 
Per lei non ci saranno più gite al lago di Martignano. 
Nottate sul ponte del traghetto per le Eolie. Tramezzini da Antonini. Non ci sarà più lo shopping da Ikea, non ci saranno più i film alle quattro con lo sconto pomeridiano, non ci saranno più file alla segreteria della facoltà. Non ci sarà più il cambio di guardaroba a fine stagione. Non ci sarà più niente. Solo la glaciale e fredda incoscienza dell’eternità senza Dio.”


Il momento è delicato? Fa niente! Il miglior Ammaniti irromperà nelle vostre vite e le rimetterà a nuovo.
Scritti tra il 1993 e il 2012, sedici racconti di puro spasso: esilaranti, talvolta letteralmente assurdi, fra pulp, horror e fantascienza, ma sempre con un piede ben affondato nella realtà.
Dopo “Io e te” temevo che non avrei più potuto leggere niente del vero Ammaniti, invece fortunatamente in questa raccolta (fantastici, a mio parere, “Un uccello molto serio”, “Fa un po’ male” e “Sei il mio tesoro”) ho ritrovato quello stile che ha contraddistinto lo scrittore per anni.
Consigliato!



Settembre 2013

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